La Badia Camaldolese, risalente agli inizi dell’XI secolo, comprende la chiesa e l’abazia utilizzata storicamente prima dai monaci benedettini e poi dai monaci camaldolesi.
Sebbene oggi si trovi in una situazione di abbandono, nei secoli passati è stata un centro culturale e artistico di prima grandezza: oltre a un’importante biblioteca ricca di manoscritti, al suo interno venivano esposte opere d’arte di artisti affermati.
La chiesa è a pianta basilicale, e si caratterizza per un’elegante abside.
Il degrado e l’incuria, tuttavia, non hanno privato la Badia Camaldolese del suo antico fascino; anzi, i segni del tempo, se possibile, hanno accentuato l’eleganza del chiostro del XVI secolo e del refettorio dei monaci.
Sul finire del XIX secolo la chiesa è stata seriamente danneggiata, e da allora è possibile ammirare solamente il campanile e l’abside in stile romanico.