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Duomo di Volterra

Durante il soggiorno a Volterra non si può non visitare La Cattedrale di Santa Maria Assunta, conosciuta abitualmente come Duomo di Volterra.

Si tratta infatti di uno degli edifici più rappresentativi della città, un vero e proprio simbolo amato dagli abitanti della città e apprezzato dai turisti di tutto il mondo.

Il Duomo di Volterra è stato costruito nel corso del 1100 e del 1200, su quella che era già una chiesa preesistente dedicata a Santa Maria.

La facciata è divisa in tre settori verticali e in altrettanti settori orizzontali.

Il portone in marmo risale al 1200.

La pianta è a croce latina a tre navate, in tipico stile romanico.

Gli interni, invece, sono stati restaurati nel XIX secolo, e portano quindi le tracce di uno stile tardo-rinascimentale, con il tipico stucco che riproduce l’effetto del granito rosa.

Il soffitto a cassettoni, come il pulpito, risale alla seconda metà del XVI secolo.

La cattedrale conta sei altari in pietra.

Sull’arco principale sono ben visibili gli stemmi della famiglia dei Medici e del Comune di Volterra.

All’interno della Cattedrale sono conservate le reliquie di Sant’Ugo. Il corpo del santo riposa all’interno dell’urna di marmo situata nella Cappella di Sant’Ugo.

Tra tutte le opere di valore conservate all’interno del Duomo di Volterra, la più antica è senza dubbio il cosiddetto gruppo scultoreo della Deposizione, risalente alla prima metà del XIII secolo: si tratta di cinque statue in legno, dedicate alla scena della Deposizione di Gesù Cristo dalla croce, realizzate da un artista rimasto ignoto.

L’ultimo importante restauro risale agli anni ’30 del XX, in seguito a un incendio che aveva danneggiato la cattedrale.

Il campanile, che svetta a lato della facciata del Duomo di Volterra, è a pianta rettangolare risale invece al XV secolo, quando venne costruito per sostituire quello vecchio, divenuto poco sicuro e a rischio crollo.

Sempre all’esterno del Dumo di Volterra vale la pena visitare la Cappella dell’Addolorata.